Strasburgo – Sámi Blood ha vinto l’11a edizione del Premio LUX per il cinema del Parlamento europeo. Il film, una coproduzione svedese, norvegese e danese, diretto da Amanda Kernell, racconta la storia di una giovane ragazza sami che abbandona la sua comunità perché sogna una vita diversa, ma che per perseguire il suo obiettivo dovrà affrontare il razzismo della società.
“Il Premio Lux è l’avanguardia della promozione del cinema made in Europe, della nostra industria creativa e della nostra diversità culturale e linguistica”, ha rivendicato il presidente Antonio Tajani nell’annunciare il vincitore. “La settima arte è nata qui in Europa. Il cinema rappresenta un motore di cultura, valori e dialogo. Questa edizione spiana la strada a una proficua edizione 2018, anno del patrimonio culturale europeo. Il patrimonio culturale non è composto solo da letteratura e arte. È fatto anche delle storie che raccontiamo e dai film che guardiamo. È il tessuto della nostra vita”, ha aggiunto Tajani. Gli altri due finalisti erano Bpm – 120 battements par minute, di Robin Campillo (Francia) e Western, di Valeska Grisebach (Germania, Bulgaria, Austria). Le tre pellicole sono state proiettate in oltre 50 città e molti festival nei 28 Paesi membri.