Bruxelles – Il presente fatto di sfide, ma soprattutto il futuro, fatto di opportunità. Come rispondere alla prime, come cogliere le seconde. Eccola la lezione imprenditoriale offerta agli studenti da “Pmi day”, la giornata delle piccole e medie imprese che Piccola Industria, organizzazione che fa capo Confindustria, organizza ogni anno dal 2010, in collaborazione con le associazioni confindustriali, per insegnare cultura d’impresa alle giovani leve. A Liegi “vogliamo raccontare agli studenti le nostre esperienze nel presente, con la consapevolezza che loro vivranno un futuro che oggi è ancora tutto da scrivere”, spiega il presidente di Piccola Industria, Alberto Baban. “Il tema di quest’anno, la lotta alla contraffazione, va letto nell’ottica di difendere ciò che siamo riusciti a creare e lasciarlo in eredità alle nuove generazioni”. Perchè Piccola Industria vuole parlare ai giovani e con i giovani e “passare loro il testimone perché da subito facciano parte del nostro mondo”.
“Pmi day” e Baban incontrano una cinquantina di studenti di due scuole secondarie della provincia di Liegi: il Collège de Herve, indirizzo di scienze economiche, e la Scuola politecnica di Verviers, sezione costruzioni/lavori pubblici e grandi opere. Ma il messaggio è valido anche per tutti gli altri. “L’impresa offre grandi possibilità per i giovani, che devono conservare una grande curiosità e un solido ottimismo verso il futuro”, sottolinea Baban, deciso a coinvolgere gli imprenditori di domani e “far conoscere la nostra capacità imprenditoriale anche fuori dai confini nazionali e per parlare con loro di futuro nei luoghi che rappresentano la vera spinta propulsiva alla crescita e alla modernizzazione”.
Fino all’anno scorso il “Pmi day” parlava italiano, ma con l’edizione 2017 l’iniziativa diventa internazionale. Si tiene anche negli Stati Uniti e in Belgio (qui in collaborazione con la Delegazione di Confindustria a Bruxelles), e così facendo sono oltre mille le imprese a raccontare e raccontarsi a oltre 41mila giovani alla scoperta delle aziende in Italia e all’estero. Il perché di questo rinnovamento è presto detto: si vive in un mercato globale, che pone sfide globali. Come quella oggetto dell’edizione di quest’anno. “La contraffazione è un problema mondiale, e danneggia soprattutto i Paesi che fabbricano prodotti originali”, ricorda il presidente di Piccola Industria. “L’Italia è molto danneggiata da questo fenomeno”, che ogni anno ruba al mercato regolare tricolore circa sette miliardi di euro dal mercato.
L’ottava edizione del Pmi Day si colloca nel contesto della XVI Settimana della cultura d’impresa, organizzata da Confindustria, e della settimana europea delle piccole e medie imprese promossa dalla Commissione europea. Precisazioni doverose, per ricordare agli studenti che fare imprese significa, in un mondo globale di sfide e opportunità globali, fare squadra. L’Italia, l’Europa, le partnership tra imprese. Sfide e opportunità possono trovare soluzioni condivise e comuni.