dal nostro inviato
Strasburgo – Non è affatto vero, come dice il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che l’Italia dovrebbe essere più presente in Europa invece di lamentarsi dello strapotere di Angela Merkel, perché questo lavoro per una maggiore presenza lo sta già facendo e con successo. Ne è convinto il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, che parlando con la stampa al Parlamento di Strasburgo e rispondendo alle parole di Tajani ha ricordato che “dal 2014 ad oggi, grazie anche a sistema e gioco di squadra, sono stati fatti grandi passi avanti, grandi passi avanti che hanno portato l’Italia ad essere presente ai massimi vertici delle istituzioni”, ha affermato Gozi aggiungendo: “Ricordo che lo stesso Tajani è un presidente italiano del Parlamento europeo”, così come “Draghi è presidente della Bce e Federica Mogherini Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione europea”.
Inoltre, ha sottolineato ancora il sottosegretario, “mai come in questa Commissione abbiamo avuto un numero tanto elevato di funzionari italiani, per quanto indipendenti e autonomi, in gabinetti di commissari”. Certo, ha ammesso Gozi, “sono convinto che si possa e si debba sempre fare meglio”, ma molto a suo avviso è già stato fatto. E tra i risultati principali ha poi elencato il fatto che “in questi anni l’Italia grazie a buon lavoro di governo e Parlamento ha aumentato la sua credibilità”, perché “per essere più presenti in Europa e farsi aiutare bisogna anche mostrarsi un partner affidabile”, e Roma si è dimostrata tale “dimezzando le procedure di infrazione, in 4 anni è stato fatto meglio in termini relativi di qualsiasi Stato membro”, e riducendo “del 60% le frodi al bilancio europeo”, nonché riducendo “i casi controversi di aiuti di Stato da 24 a 4”.
“È chiaro poi che questa credibilità e affidabilità che ci siamo conquistati giorno per giorno, lavorando sul campo, dobbiamo usarla meglio giocando di squadra a livello europeo”, e in questo modo “potremo fare sentire ancora di più l’influenza dell’Italia in tutte le sedi”, e quando questo avverrà, ha concluso Gozi “certamente io da membro del governo e da italiano impegnato in Europa sarò soddisfatto”.