Bruxelles – È vero, l’Italia “ha una crescita più debole” del resto d’Europa “ma ha una vera ripresa”, e questo dimostra che “è sulla buona strada”, anche se “si devono fare sforzi per rafforzar ele strutture economiche del Paese”. Nelal conferenza stampa dopo la pubblicazione delle previsioni economiche d’autunno Pierre Moscovici prova a guardare il bicchiere mezzo pieno parlando del Paese che, dice ai giornalisti italiani, “amo quasi quanto voi”. Secondo le stime il Pil nazionale dovrebbe crescere dell’1,5% quest’anno, dell’1,3% il prossimo e solo dell’1 nel 2019. “Agli amici italiani dico che la crescita riprende dappertutto, nell’ue e nella zona euro, e ora presente anche in italia”, afferma il commissario agli Affari economici sottolineando che “per quest’anno è dell’1,5%, ed era molto che il Paese non conosceva questa crescita, sostenuta a volte dalla domanda domestica e esterna”. “È vero – riconosce Moscovici – le previsioni sono più prudenti nel 2018 e 2019”, ma soprattutto quelle sul 2019 che è lontano “si devono prendere con le pinze”, dice.
Moscovici ha rivendicato anche l’importanza della flessibilità concessa da Bruxelles al nostro Paese negli ultimi anni. “Immaginiamo per assurdo cosa sarebbe successo se non avessimo considerato la flessibilità per le riforme, gli investimenti e le catastrofi naturali”. Per questo la Commissione, ha assicurato, “non si pente” di averla concessa, fermo restando che è sempre stata concessa “su base oggettiva” e non politica, ha concluso il commissario.