Bruxelles – Il ministero della Giustizia britannico ha avviato i primi test per il divorzio online, con l’obbietivo di introdurre una procedura che farà risparmiare 250milioni di sterline (circa 285milioni di euro) al sistema giudiziario del Regno unito, evitando lungaggini burocratiche, udienze in tribunale e pacchi di scartoffie.
La sperimentazione – avviata in tre aree ma che nei prossimi mesi si estenderà ad altre realtà, come promesso dal ministero – riguarda chi intende “divorziare in armonia”. Non è roba per coniugi Roses, dunque. Solo se entrambi gli sposi sono in accordo e pacificamente consenzienti, infatti, potranno avvalersi della semplice compilazione di documenti digitali per mettere nero su bianco come intendono regolare gli aspetti del post matrimonio.
“Abbiamo lanciato le prime domande di divorzio telematico in tre siti web ed estenderemo i test nei prossimi mesi – ha dichiarato a The Guardian una portavoce del Courts and Tribunals Service – Queste misure semplificheranno il processo per i richiedenti divorzio e consentiranno di smaltire velocemente le domande”. Attualmente, in Gran Bretagna e non solo, per divorziare la procedura prevede la compilazione di moduli cartacei da inviare in tribunale. In seguito bisogna attendere che l’altro coniuge faccia lo stesso e infine, terminare la pratica con un avvocato, pagando in alcuni casi anche più di mille sterline per le pratiche processuali. Con lo smart divorce online invece tutto si concluderebbe in sei settimane.