Bruxelles – Un accordo sulla Brexit “ci sarà”, e “sono fiduciosa che arriveremo a progressi sufficienti” nei negoziati “entro dicembre”, in modo da poter passare alla fase due, quella in cui si discuterà la futura relazione tra Unione europea e Regno Unito. Riferendo alla Camera dei Comuni dopo il Consiglio europeo della settimana scorsa, la premier britannica Theresa May ostenta sicurezza, anche se ripete ormai sempre le stesse frasi in continuazione. “Ci prepariamo ad ogni eventualità”, ovvero anche al ‘no deal’, “ma sono fiduciosa che potremo negoziare una nuovo partnership profonda e speciale, è la mia missione e quella di questo governo”, ha assicurato. Per la premier è ormai “a portata di mano” l’intesa sui cittadini Ue residenti nel Regno e gli ‘expat’ britannici che vivono nei Paesi europei.
La premier è ancora sotto attacco da una parte per le evidenti divisioni sul tema Brexit nel campo dei Tories e dall’altra per le notizie stampa secondo cui avrebbe implorato l’aiuto della Commissione per superare le difficoltà. Proprio oggi ne ha scritto, con un lungo retroscena, il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, in un articolo che ha avuto forte risalto sulla stampa britannica. E in soccorso della May è venuta la Commissione, ma al momento solo per smentire queste voci. “Non ho parlato con la stampa tedesca, sono sorpreso, se non scioccato dalle notizie” apparse, ha dichiarato il presidente Jean Claude Juncker alla Bbc a margine di un evento a Strasburgo. “Non c’e’ niente di vero, ho avuto una eccellente cena di lavoro con la signora May, era in ottima forma, non era stanca, era combattiva nel fare il suo dovere”, ha affermato Juncker che a una richiesta di conferma del fatto che May l avrebbe pregato di aiutarla ha risposto: “No, questo non è lo stile del primo ministri britannico”.