Bruxelles – La commissione Ambiente del Parlamento europeo ha adottato ieri a Bruxelles a larga maggioranza (39 favorevoli, 9 contrari, 10 astensioni) una “obiezione” alla proposta della Commissione europea di rinnovare per 10 anni l’ autorizzazione il Glifosato, l’erbicida sviluppato dalla Monsanto e più diffuso al mondo, al centro di una clamorosa controversa scientifica internazionale sulla sua presunta (o probabile) cancerogenicità.
La commissione europarlamentare Ambiente propone invece di un divieto totale del Glifosato a partire dal dicembre 2020, con tre anni di “phasing out” (eliminazione progressiva) in cui potranno essere individuati dei prodotti alternativi per le aziende agricole utilizzatrici. Secondo le regole attuali, un “phasing out” di un anno sarebbe comunque obbligatorio dopo il divieto di vendita, per smaltire gli stock.
L’obiezione della commissione Ambiente dovrà ora essere confermata dalla plenaria di Strasburgo, il 24 ottobre prossimo. In una nota, i Verdi dell’Europarlamento ricordano che in questo caso la Commissione Europea, pur non essendo legalmente vincolata, si è impegnata a tenere in forte considerazione il parere dell’Assemblea.
Il 25 ottobre la proposta di rinnovo dell’autorizzazione per 10 anni sarà sottoposta al voto dei rappresentanti degli Stati Membri, nel comitato tecnico competente. La probabile mancanza di una maggioranza qualificata a favore della proposta potrebbe portare a considerare la posizione del Parlamento europeo (se confermata) a favore del “phasing out” di tre anni come un possibile compromesso per sbloccare la vicenda.
Lorenzo Consoli per AskaNews