- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Schlein: “Su Dublino proponiamo una vera svolta, l’asilo diventa una questione europea”

    Schlein: “Su Dublino proponiamo una vera svolta, l’asilo diventa una questione europea”

    Intervista all'eurodeputata di Possibile: "La trattativa con gli Stati in Consiglio sarà dura, finora da loro un atteggiamento vergognoso sul tema immigrazione"

    Alfonso Bianchi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@AlfonsoBianchi" target="_blank">@AlfonsoBianchi</a> di Alfonso Bianchi @AlfonsoBianchi
    19 Ottobre 2017
    in Cronaca, Politica
    Asilo, Dublino, riforma,

    Bruxelles – La riforma del regolamento di Dublino proposta dal Parlamento europeo costituirebbe una “vera svolta” nel sistema di asilo politico in quanto si supera il criterio del primo Paese che si sostituisce con un meccanismo permanente e automatico che “presuppone che la richiesta di protezione è presentata all’Unione europea” nel suo insieme e non più a un singolo Stato. L’eurodeputata di Possibile Elly Schlein, che ha curato il testo per il gruppo socialista, fa un bilancio “molto positivo” dell’accordo raggiunto in commissione Libertà civili e chiede agli Stati membri di fare la propria parte per portare a termine questa riforma e superare l’atteggiamento “vergognoso” che fino ad ora li ha portati a trovare accordi solo quando si trattava di “esternalizzare i controlli delle nostre frontiere” a Paesi terzo come la Turchia e la Libia.

    Elly Schlein – © European Union 2016 – Source : EP

    Quali sono i principali cambiamenti che proponete al sistema di Dublino?
    “La vera svolta è il superamento del criterio del primo Paese che viene sostituito con un meccanismo permanente e automatico. In questo modo si presuppone che la richiesta viene presentata all’Unione e non si potrà più mandare indietro, in Italia o in Grecia ad esempio, un rifugiato solo perché è arrivato in Europa attraverso uno di questi Paesi”.

    Come funzionerà questo meccanismo?
    “Se un richiedente asilo arriverà in Italia dovrà essere identificato negli hotspot dalle nostre autorità nazionali e i suoi dati, per questioni di sicurezza, dovranno essere confrontati con i database delle forze di sicurezza nazionale ed europee. Esattamente come avviene ora. Al nostro Paese resterà poi il compito di fare i primi controlli di ammissibilità della classica procedura di Dublino ma a quel punto, se risulterà idoneo, potrà essere trasferito in un altro Stato membro”

    Come si sceglierà il Paese in cui dovrà essere trasferito?
    “I primi criteri saranno quello del ricongiungimento familiare, del possesso di un visto o di un titolo di studio conseguito in uno dei Paesi Ue. In assenza di questi gli sarà proposta una scelta tra 4 Stati, tra quelli più lontani dal raggiungimento della quota stabilita in base a criteri legati a popolazione ed economia. Il Paese scelto sarà quello in cui verrà trasferito il migrante e che si dovrà fare carico dell’esame della domanda. Inoltre, grazie a un mio emendamento, si chiede che i costi di questa pre-procedura di asilo vengano sostenuti dall’Ue, e non dal Paese di primo ingresso”.

    Cosa succede se un Paese si rifiuta di accettare il richiedente asilo?
    “Noi chiediamo che gli vengano imposte delle sanzioni sotto la forma della perdita di una parte dei fondi comunitari che spettano a quella nazione”

    Le procedure di sicurezza cosa comporteranno?
    “Se nell’analisi del database dovessero emergere anche solo dei sospetti nei confronti della persona, in quel caso la sua pratica sarà esaminata in maniera prioritaria, per velocizzare la verifica e nel caso procedere rapidamente a una espulsione”

    Quali sono a suo avviso altri punti importanti per l’Italia?
    “Uno è, per l’Italia ma per tutti gli altri Paesi di frontiera, la procedura accelerata di ricongiungimento familiare. Al momento un minore può dover aspettare fino a 2 anni per riunirsi con la madre o un altro parente, con questa riforma basteranno sufficienti informazioni di parentela per passare direttamente l’esame della domanda al Paese in questione, senza dover aspettare la fine dell’iter”

    Pensate di trovare in Plenaria l’appoggio anche dei deputati di quei Paesi, come quelli dell’Europa centrale e dell’est, che sono più contrari ai ricollocamenti?
    “Con 21 sedute di negoziato e il giusto spirito di collaborazione abbiamo trovato un compromesso di altissimo livello che ha portato anche i popolari e liberali, oltre a noi, alla Gue e ai Verdi, a sostenere la riforma, con il voto anche dei colleghi polacchi. Salvo sorprese credo che anche in Plenaria si avrà una grande convergenza”

    E con gli Stati in Consiglio, con loro la trattativa non sarà semplice, le resistenze al superamento del principio del primo Paese di ingresso non sono poche
    “Sarà una trattativa difficile. È una vergogna che fino ad ora il Consiglio abbia trovato l’accordo solo su strategie per esternalizzare il controllo delle nostre frontiere, affidandolo alla Turchia, alla Libia e ad altri paesi africani, è un grave segnale di allarme. Noi stiamo alzando di molto l’asticella e li sfideremo su questo terremo. Come Parlamento europeo abbiamo avuto l’ambizione di portare al tavolo delle trattative una posizione molto forte dimostrando che almeno una delle tre istituzioni si fa carico della questione affrontandola come una questione europea che deve essere affrontata con la condivisione della responsabilità. La cosa paradossale che in questo non c’è niente di nuovo perché già i trattati parlano di solidarietà e condivisione della responsabilità, e non di ‘giusto compromesso tra responsabilità e solidarietà’, come dicono spesso al Consiglio”.

    Tags: Accordo di DublinoAsiloElly Schleinmigrantiparlamento europeoRifugiati

    Ti potrebbe piacere anche

    paesi terzi sicuri
    Diritti

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    30 Maggio 2025
    Fabrizio Spada, responsabile Relazioni istituzionali dell'Ufficio di Collegamento del Parlamento UE in Italia [Roma, 29 maggio 2025]
    Notizie In Breve

    Spada (Parlamento europeo): “Nessun prelievo forzoso ai risparmiatori europei”

    29 Maggio 2025
    diritti fondi eu
    Diritti

    Più di un miliardo di euro di fondi Ue in progetti che violano diritti fondamentali. L’indagine di BridgeEU

    27 Maggio 2025
    italia danimarca migranti
    Diritti

    Italia, Danimarca e altri 7 Paesi Ue contro la Cedu: impedisce le espulsioni degli “stranieri criminali”

    23 Maggio 2025
    huawei
    Politica

    Huawei: Metsola annuncia 5 richieste di autorizzazione a procedere

    21 Maggio 2025
    Parlamento Ue Plenaria organismo etico
    Politica

    Eurocamera, popolari e destre sbarrano la strada all’accordo sull’organismo etico Ue

    14 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione