Bruxelles – Nuove sanzioni alla Corea del Nord per contrastare la sua corsa all’arma nucleare sono state approvate lunedì durante il Consiglio Affari Esteri Ue. Le sanzioni prevedono: il divieto di investimenti Ue in tutti i settori (prima il veto era solo su alcuni), il divieto totale di vendita di prodotti petroliferi raffinati e di petrolio greggio (prima era consentito vendere alcuni prodotti di petrolio raffinato) e il il valore imposto come limite massimo delle rimesse personali trasferite nella Repubblica Popolardemocratica coreana è stato abbassato a 5mila euro (prima era 15mila) visto il grosso rischio che queste possano essere spese nella corsa agli armamenti. Su questo punto, proprio per evitare che il denaro trasferito sia utilizzato per finanziare il programma nucleare, non saranno rinnovati i permessi ai cittadini della Rpdc residenti in Ue, a meno che non si tratti di rifugiati o perseguitati politici.
Le imposizioni europee integrano le sanzioni imposte dall’Onu. “Queste misure portano al massimo livello la pressione economica e diplomatica sul regime nordcoreano da parte dell’Unione europea – ha dichiarato l’Alta rappresentate per la politica estera Ue Federica Mogherini al termine del meeting dei capi europei della diplomazia – la Corea del Nord è il Paese al quale l’Unione europea ha imposto il regime di sanzioni più duro al Mondo”.