Roma – Anche le scuole private potranno beneficiare dei fondi strutturali europei. La Commissione europea ha infatti accolto la richiesta dei ministri della Coesione territoriale, Claudio De Vincenti e dell’Istruzione, Valeria Fedeli, di rimuovere dall’Accordo di programma 2014-2020 l’esclusione degli istituti paritari dal novero dei possibili beneficiari dei finanziamenti europei.
A dare annuncio dell’accordo, raggiunto “a seguito di un’intensa interlocuzione” con Bruxelles, sono stati gli stessi ministri in una nota. I due esponenti dell’esecutivo hanno precisato che in questo modo si sblocca la possibilità di dare attuazione alla Legge di bilancio per l’anno in corso, che al comma 313 dell’articolo uno includeva appunto le paritarie tra le strutture educative ammesse al Programma operativo nazionale per la scuola, che conta su una dotazione di 3 miliardi di euro.