Bruxelles – I negoziati per la Brexi si trovano in un momento di “impasse estremamente preoccupante” per quanto riguarda il regolamento degli impegni finanziari che il Regno Unito ha nei confronti dell’Unione europea. Il capo negoziatore Michel Barnier, al termine del quinto round di trattative, non cerca di ammorbidire la situazione, anche perché è chiara e sotto gli occhi di tutti. Nel suo discorso di Firenze, la premier britannica Theresa May “ha affermato che onorerà gli impegni presi come Paese membro”, e questo è un fatto “importante”, ha riconosciuto Barnier, constatando però che “questa settimana ci ha detto che non era pronta a precisare questo impegno, e quindi non ci sono stati negoziati, solo discussioni tecniche”, discussioni “utili ma tecniche”.
Per Barnier “siamo in una impasse estremamente preoccupante sia per i progetti finanziati dall’Ue che per i contribuenti”. Per questo, al Consiglio europeo della settimana prossima “non posso proporre di aprire le discussioni sulla futura relazione” tra Londra e Bruxelles, ha annunciato Barnier, perché secondo il mandato negoziale tale discussione sarà aperta solo quando ci saranno “progressi sufficienti” nelle discussioni sul “ritiro ordinato” dall’Unione.