Bruxelles – Il cioccolato di Modica, eccellenza gastronomica siciliana, è al vaglio dell’Unione europea per ricevere la denominazione IGP (Identificazione Geografica Protetta). La sua preparazione, condivisa soltanto con alcune aziende del Centro America dove è nato, e con due imprese della Spagna, ha una tradizione millenaria.
Si procede tostando le fave di cacao che poi sono passate su uno spianatoio di pietra lavica, alimentato a fuoco vivo, per mantenere una temperatura fissa al di sotto dei 40-42°. Le fave rilasciano la parte grassa, generando quello che in gergo è chiamato liquore di cacao. A questo punto il mastro cioccolatiere provvede a incorporare il liquore ottenuto con lo zucchero, stando attento ad evitare la fusione totale, dato che è propria questa la peculiarità del prodotto modicano. Quando lo zucchero è sciolto al punto giusto, sono aggiunti vaniglia, cannella o peperoncino, in base alla variante da preparare. In barba alla tecnologia, le panette sono cotte su una spianatoia di legno, mentre il cioccolatiere dà avvio alla tradizionale e millenaria tecnica della “battitura” sulle panette, per evitare la creazione di bolle d’aria.
“E’ un ambasciatore della Sicilia nel mondo e ha completato il lungo iter dei passaggi burocratici regionali e nazionali”, spiega con orgoglio Michela Giuffrida, europarlamentare Pd, siciliana, membro della Commissione agricoltura. “E’ una pratica che sto seguendo personalmente anche per evitare che si ripetano problematiche avvenute in passato per l’olio che avevano rallentato l’arrivo del marchio”, aggiunge l’europarlamentare. Ieri sera Giuffrida ha organizzato un evento-degustazione per i 750 parlamentari europei, in cui sono intervenuti anche il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani e il leader del gruppo dei Socialisti e democratici Gianni Pittella, nonché il vicepresidente della commissione Agricoltura ed ex ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro. Oltre al cioccolato di Modica, sono stati rappresentati anche altri prodotti siciliani come il pomodoro pachino, il pane con farine di grani antichi, i formaggi dop, i vini doc insieme Marsala e Malvasia e i capperi.
“Un evento che nasce per accompagnare il brand Sicilia che, già di per sé, costituisce un importante valore aggiunto sui mercati mondiali – ha specificato Giuffrida – Già come in occasione del traguardo raggiunto con l’olio Igp Sicilia, che abbiamo festeggiato sempre qui al Parlamento europeo con un successo di partecipazione oltre ogni aspettativa, questo nuovo appuntamento è stato una grande e privilegiata vetrina per i prodotti siciliani di qualità”.