Bruxelles – Jeroen Dijsselbloem, tra poche ore ex ministro delle Finanze olandese, resterà alla guida dell’Eurogruppo fino alla sua scadenza naturale, il 20 gennaio prossimo (fu eletto il 21 gennaio del 2013).
Il club dei ministri finanziari dell’euro non ha regole fissate su chi debba presiedere il gruppo, tecnicamente potrebbe essere chiunque, e l’olandese aveva tentato di avere un nuovo mandato, forte del fatto di essere l’unico socialdemocratico in una posizione di vertice nell’Unione europea. Ma non ha trovato nemmeno il sostengo dei “suoi”, ed anche il ministro italiano Pier Carlo Padoan ne chiedeva la sostituzione. Troppo allineato con le posizioni tedesche, poca personalità, non è la persona più adatta a quel ruolo secondo molti. Dunque senza strappi resterà fino alla scadenza naturale per decisione unanime dei ministri presa a Lussemburgo, ma non oltre.
Ora sta ai socialisti europei difendere la posizione e trovare un candidato che possa trovare il consenso. Anche dei tedeschi.