Roma – L’accordo sul nucleare iraniano è il nuovo pomo della discordia tra Washington e Bruxelles. I contrasti si sono riaccesi dopo che il presidente degli Stati uniti, Donald Trump, ha annunciato di voler rigettare l’intesa siglata a luglio di due anni fa. L’inquilino della casa Bianca accusa Teheran di non rispettarla, e ha l’intenzione di reintrodurre sanzioni economiche contro il Paese degli ayatollah. La reazione dall’alta rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue, Federica Mogherini, non si è fatta attendere. Attraverso la portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Catherine Ray, ha esortato al rispetto dei patti ed escluso la possibilità di rinegoziarli.
“Continueremo ad assicurarci che l’accordo con l’Iran sia pienamente attuato da tutte le parti”, ha garantito Ray. L’Ue segue “con molta attenzione gli sviluppi” dopo l’annuncio di Trump, ha aggiunto, ma ritiene che “l’accordo miri a trovare una soluzione durevole, di lungo termine” e con sufficienti “garanzie” che Teheran utilizzi l’energia nucleare a fini civili e non militari. L’intesa “funziona e sta producendo risultati”, ha aggiunto la portavoce, e per questo Mogherini “ha detto chiaramente e più volte che l’accordo non può essere rinegoziato”.