Bruxelles – Il Mediatore europeo Emily O’ Reilly ha avviato una consultazione sulla trasparenza del processo decisionale del Consiglio Europeo, invitando i parlamenti europei, il settore pubblico e la società civile a partecipare. L’iniziativa di O’ Reilly arriva a conclusione della sua inchiesta sul processo legislativo del Consiglio Europeo, in cui sono stati presi in considerazione 4 elementi: l’accessibilità al registro dei documenti del Consiglio, la sua accuratezza, la coerenza tra le bozze e le pubblicazioni finali e la trasparenza delle posizioni di ogni singolo Stato membro.
“Il Consiglio europeo come co-legislatore assieme al Parlamento, crea leggi che riguardano la vita di più di 500 milioni di cittadini. I cittadini europei hanno il diritto di partecipare alla vita democratica dell’Unione, e per questo devono essere adeguatamente informati sul processo legislativo del Consiglio – commenta Emily O’Reilly -. Alcuni miglioramenti sulla trasparenza del processo decisionale del Consiglio sono stati fatti dall’avvio della mia inchiesta. Il mio prossimo passo sarà esaminare tre campioni di leggi europee che sono state registrate e pubblicate, in modo da avere un’idea precisa sulla accessibilità ai documenti e sul sistema di trasparenza. Allo stesso tempo, voglio ascoltare le esperienze e le impressioni di chi ha cercato informazioni sulle decisioni del Consiglio per avere pareri e suggerimenti”.
In reazione all’indagine, oltre ad iniziative per facilitare il pubblico accesso ai documenti, il Consiglio europeo ha deciso di creare un nuovo sistema per la classificazione e ha avviato un progetto per una piattaforma di redazione di leggi in comune con la Commissione e con il Parlamento.
La data di scadenza della consultazione è fissata per il primo dicembre 2017. I cittadini possono dare il proprio contribuito con una email da inviare da qui, oppure scrivendo una lettera all’indirizzo: European Ombudsman, 1 avenue du Président Robert Schuman, CS 30403, F – 67001 Strasbourg Cedex, France