Bruxelles – Niente seduta del Parlamento catalano lunedì per discutere i risultati del referendum, avendo anche già pronta la dichiarazione di indipendenza dalla Spagna. La Corte costituzionale spagnola, accogliendo un appello presentato dal Partito dei socialisti di Catalogna, ha sospeso la sessione che il presidente della Catalogna Carles Puigdemont aveva convocato ieri, dopo il referendum di domenica.
I giudici costituzionali hanno accolto la tesi dei socialisti secondo la quale se durante la seduta si dichiarasse l’indipendenza si violerebbe la Costituzione, con un “annichilimento” dei diritti dei deputati.
Il presidente del governo spagnolo, Mariano Rajoy, ha di nuovo ingiunto oggi a Puigdemont di rinunciare “nel più breve tempo possibile” al suo progetto di dichiarare unilateralmente l’indipendenza. In un’intervista con l’agenzia di stampa spagnola Efe, Rajoy ha spiegato: “C’è una soluzione? Sì, la migliore è il veloce ritorno alla legalità e l’affermazione nel più breve tempo possibile che non ci sarà una dichiarazione unilaterale di indipendenza, perché in questo modo si eviteranno danni maggiori”.