Migrazioni. Il viaggio in poesia di Eunews vi propone, oggi, un sonetto di Dante Alighieri indirizzato dal poeta e politico italiano all’amico Guido Cavalcanti. Questi versi raccontano di un viaggio che Dante sogna di intraprendere con Cavalcanti e Lapo Gianni, navigando su di un “vasel” che “per mare andasse al voler” loro. Un viaggio in cui Dante spera che le condizioni del mare non diano ai tre amici alcun “impedimento”.
DANTE ALIGHIERI
Rime, n.9 (LII)
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io,
fossimo presi per incantamento,
e messi in un vasel ch’a ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio,
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse ‘l disio.
E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch’è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d’amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i’ credo che saremmo noi.