Roma – Dopo le elezioni in Germania, “si è riaperto nuovamente il cantiere di avanzamento dell’integrazione europea”. Ne è convinto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che in visita a Helsinki, in Finlandia, si è mostrato ottimista sul rilancio del progetto europeo. “È un percorso impegnativo”, ammette il presidente della Repubblica, che non nasconde la presenza “delle difficoltà, delle esigenze di comporre sensibilità e opinioni differenti”, ma gli ”sembra davvero avviato con determinazione” il dialogo per compiere passi avanti nel rafforzamento dell’Ue e dell’Eurozona.
Mattarella si dice “convinto” che il confronto “avverà positivamente, perché la logica della storia è più forte di difficoltà contingenti”. La prova della ripartenza del “cantiere”, per l’inquilino del Colle, arriva direttamente dai principali leader dell’Ue. “Il discorso di ieri del presidente Macron è di grande interesse, come lo è stato quello di Juncker al Parlamento Europeo e come alcune affermazioni fatte nelle ultime settimane dalla cancelliera Merkel”, ha dichiarato il capo dello Stato.
“Tutti i Paesi sono chiamati a svolgere un ruolo importante insieme”, ha proseguito Mattarella cogliendo l’occasione per lanciare l’ennesimo appello per una gestione condivisa del fenomeno migratorio, che “va governato insieme dall’Ue, stroncando il traffico di esseri umani, aprendo canali legali e sostenibili di ingresso e attivando aiuti ai Paesi di origine dei flussi”. Quanto alle decisioni già prese in comune, conclude, “uno dei principi importanti dell’Unione europea è rispettare le regole in ogni campo”, dunque “vanno rispettate le decisioni prese dalla Commissione europea”.