Bruxelles – Bisogna rilanciare la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie, creare un ufficio Ue sul diritto d’Asilo, una procura comune antiterrorismo e una polizia di frontiera. Nel suo discorso alla Sorbona in cui ha parlato di “restituire l’Europa ai cittadini”, il presidente francese, Emmanuel Macron, è andato oltre gli slogan provando a fare alcune proposte più concrete. Macron ha proposto di “rilanciare il progetto di tassa sulle transazioni finanziarie europee”, per sostenere le politiche di sviluppo. A questo proposito, ha sottolineato che oggi solo Francia e Regno Unito hanno in vigore una misura del genere e ha suggerito di generalizzare il modello francese a livello europeo, per evitare che “le modalità tecniche paralizzino qualche Paese”.
Il presidente francese ha parlato anche della necessità di una “procura europea antiterrorismo” e di “una forza europea di protezione civile”, che si attivi in caso di catastrofi naturali come incendi, uragani e terremoti. Ha poi proposto una “forza di intervento europea” di tipo militare, che sia pronta per agire all’inizio del prossimo decennio, come base per una maggior collaborazione su difesa e sicurezza tra i Paesi dell’Ue.
Per far fronte ai flussi di migranti in crescita ha anche chiesto di riformare le procedure d’asilo, che ha definito “lente e inefficaci nell’organizzare i rimpatri dei migranti” che non hanno diritto all’asilo, un elemento rispetto al quale “manchiamo di efficacia e umanità”. Le migrazioni, per Macron, sono “una grande sfida” che l’Europa “dovrà affrontare nei prossimi anni”. “Le alternative sono ripiegarci su noi stessi, cosa illusoria e inefficace, o costruire uno spazio comune di frontiere, dell’asilo e dell’immigrazione”, per questo ha detto di sperare che “sia creato nell’anno che verrà un vero ufficio europeo d’asilo, che si accelerino e si armonizzino le procedure, che sia stabilita una polizia delle frontiere europee”, e che “sia creato un programma di formazione per i profughi”.
“Le iniziative europee che ho appena finito di illustrare hanno un solo obiettivo: restituire l’Europa a se stessa e restituirla ai cittadini europei”, ha concluso il presidente francese che poi si è rivolto a “tutti i dirigenti europei, ai parlamentari, ai cittadini”, dicendo loro: “Non c’è scelta, non c’è più questo lusso di poter scegliere”, ora “dovete volerla questa Europa, questa ambizione, questo è il tempo del sussulto delle coscienze”.
Dall’Italia, a stretto giro, arriva il commento entusiasta del sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi. Parlando di Macron, l’esponente dell’esecutivo sottolinea come “la sua idea di Europa sia anche la nostra”. Per offrire maggiori sicurezze ai propri cittadini, per Gozi l’Ue deve “creare un partenariato tra eserciti nazionali, una procura antiterrorismo e una forza di protezione civile”. Gozi trova “giusta anche la proposta di organizzare un ufficio europeo che gestisca un nuovo sistema d’asilo”. Infine, ilsottosegretario evidenzia l’esigenza di “lavorare di più e meglio per una vera riforma della zona euro, che nasca sotto il segno degli investimenti e non dell’austerità”.