Berlino – Alle 18 di ieri si sono chiuse le urne in Germania e i risultati non sorridono davvero né a Cdu (Christlich Demokratische Union Deutschlands), il partito di Angela Merkel, anche se resta saldamente la prima forza, né a Spd (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) del candidato cancelliere Martin Schulz, ex presidente dell’Europarlamento. L’unica forza che ne esce davvero vittoriosa è Afd, Alternative Für Deutschland, che secondo i numeri definitivi guadagna il 12,6% dei consensi andando ben al di sopra delle stime dei sondaggi nei giorni precedenti al voto, e prendendo 94 seggi al suo primo ingresso in parlamento.
Il partito della cancelliera uscente, insieme ai bavaresi della Csu, si conferma prima forza con il 32,9% (246 seggi) ma perdendo 8 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2013 quando aveva raggiunto il 41,5% dei voti. Come ci si aspettava Spd è il secondo partito più votato con il 20,5% delle preferenze, perdendo il 5% rispetto alle precedenti elezioni, e fermandosi a 153 seggi. Entrambi i partiti sono andati al di sotto delle stime dei sondaggisti precedenti alla tornata elettorale.
Storico risultato per i membri di Afd, che per la prima volta dal dopoguerra riescono a far entrare un partito dichiaratamente di destra in parlamento. Seguono con il 10,8% (80 seggi) i liberali di Fdp ,Die Linke al 9,2% con 69 seggi e poi con il il 8,9% (67 seggi) i Verdi (Die Grüne).
Martin Schulz ieri sera si è rivolto ai i sostenitori che lo attendevano alla Willy Brandt Haus, la sede del partito socialdemocratico dichiarando che non ci sarà nessuna Große Koalition. Al momento, sebbene sia ancora presto per fare delle ipotesi, l’unica coalizione possibile sembrerebbe quella tra Cdu, Verdi e Fdp.
Scelta importante quella dell’Spd anche per l’equilibrio democratico tedesco, dove alla prima forza di opposizione tradizionalmente toccano alcuni importanti incarichi, come, di solito, la presidenza del Bundestag, che dunque in questo caso non andrà all’estrema destra. Essendo la prima forza dell’opposizione l’Spd leva anche il podio mediatico (che in Germania è molto rigido in particolare sulle reti Tv pubbliche) all’Afd, che, visti i risultati, se si fosse confermata la Grande coalizione sarebbe stata sempre la forza politica che appariva immediatamente dopo il governo. Così invece avrà una posizione più defilata.