Bruxelles – Parte oggi il quarto round negoziale tra Ue e Gran Bretagna per la Brexit. Sino ad ora non sono stati fatti passi avanti significativi, ed il capo negoziatore dell’Unione Michel Barnier avverte la controparte che è giunto il momento della chiarezza.
“Abbiamo avviato il processo da sei mesi. Questo deve essere il momento della chiarezza”. Ha detto Barnier ai giornalisti dopo aver informato i ministri dell’Ue sullo stato della trattativa e poco prima di incontrare il ministro britannico David Davis. Venerdì la premier Theresa May ha tenuto un discorso a Firenze, durante il quale ha accennato a qualche vaga apertura negoziale, e fatto qualche richiesta dunque ora “l’Ue è impaziente di sapere come la Gran Bretagna tradurrà il discorso in posizione negoziale – dice Barnier – che speriamo ci permetta di fare progressi questa settimana”.
Per quanto riguarda la richiesta di May di un periodo di un paio d’anni per la transizione dopo l’avvenuta Brexit, Barnier conferma la disponibilità dell’Unione a discuterne, ma prima deve essere trovato l’accordo sulle tre pre-condizioni: diritti dei cittadini, confine con l’Irlanda e questione finanziaria. “Se ne potrà discutere solo quando sarà stato trovato un accordo solido sui punti chiave”, ha spiegato Barnier, specificando che Bruxelles “non mischia gli obblighi finanziari presi nel passato con le relazioni future”.