Bruxelles – L’Unione europea ha avviato in collaborazione con le Nazioni Unite ‘Spotlight Initiative’, un progetto per eliminare tutte le forme di violenza contro le donne. Lo ha annunciato l’alta rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini. “Dobbiamo innanzitutto garantire che le donne e le ragazze vivano in sicurezza, in modo che possano sviluppare pienamente le loro potenzialità,” ha detto la vicepresidente.
Secondo il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, l’iniziativa Spotlight “ha una portata storica e rappresenta un investimento pionieristico nella parità di genere e nell’emancipazione femminile”.
Il contributo economico delle Nazioni Unite, al momento, non è però rilevante. Il progetto, finanziato con un Fondo fiduciario multilaterale, parte con un budget di 500 milioni di euro, praticamente tutti versati dall’Unione europea. Troppo poco secondo il commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica. “Per apportare un reale cambiamento, invito tutti i partner ad aderire alla nostra iniziativa”, ha detto il croato. “La violenza contro donne e ragazze è una delle ingiustizie più grandi del nostro tempo, e attraversa ogni frontiera, generazione, nazionalità e comunità”.
Spotlight dovrebbe fornire alle donne sostegno su vasta scala, organizzare attività di sensibilizzazione, implementare il quadro normativo e migliorare la raccolta dati in Africa, America Latina, Asia, nel Pacifico e nei Caraibi. Il tutto per eliminare, appunto, la violenza contro le donne: una piaga sociale che coinvolge, in media, una donna su tre. La percentuale delle vittime sale però al 70% in alcuni Stati dell’Africa e dell’Asia. Qui, a soffrire, sono soprattutto le giovani, date in sposa quando sono ancora bambine (700 milioni i casi), o infibulate (200 milioni).