Bruxelles – “Ci sono situazioni che sono o bianche o nere: sto parlando del ricatto nucleare della Corea del Nord, del terrorismo e dell’aggressione all’Ucraina. Ebbene, l’Onu non è stato creato per scendere a compromessi ma per mobilitare la comunità globale e combattere il male”. Queste le parole del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nel suo intervento, il polacco ha detto che su certi temi non c’è spazio per la mediazione e bisogna avere posizioni ben precise. Per questo motivo, Tusk ha sottolineato di aver accolto con molto favore la decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di imporre più sanzioni alla Corea del Nord Kim Jong-Un. “Non bisognerebbe permettere a nessuno Stato di compromettere il regime di non proliferazione nucleare”, ha detto il presidente del Consiglio europeo facendo appello al Giappone e alla Corea del Sud per la denuclearizzazione della penisola coreana. Rinnovato anche il sostegno all’intesa sul nucleare con l’iran “che ci rende tutti più sicuri” e dal quale invece il presidente Usa Donal Trump sembra intenzionato ad uscire.
A proposito del terrorismo, Tusk pensa che sia necessario fare di più in materia di prevenzione. Va bene quindi la creazione del Forum Internet globale ma non ci si può accontentare. Secondo il presidente del Consiglio europeo, bisogna anche intensificare le missioni Onu nei Paesi africani e lavorare fianco a fianco di Facebook, Twitter e di tutte le altre compagnie online per ottenere la cancellazione automatica di post con contenuto estremista. “E ai leader musulmani del mondo, rilancio l’appello che ho fatto dopo l’attentato al London Bridge: la vostra presa di posiziono contro l’estremismo sarà un notevole supporto nella lotta al terrore”, ha affermato.
Tusk ha poi aggiunto che l’Onu deve avere una posizione ferma anche sui rifugiati. Il presidente del Consiglio europeo ha rinnovato il sostegno dell’Unione al “Global Compact sui rifugiati e sulla migrazione regolare, sicura e ordinata” e ha fatto due proposte: l’aumento delle organizzazione internazionali in Libia e l’introduzione di sanzioni per i contrabbandieri simili a quelle già in vigore per i terroristi e i pirati.
“L’Unione Europea e le Nazioni Unite sono state create in risposta alle atrocità della Seconda guerra mondiale. Non possono tirarsi indietro di fronte al male, alla violenza e all’illegalità ma continuare a dare dimostrazione che la politica è fatta anche di etica”, ha concluso Tusk.