Bruxelles – L’Italia ha problemi con la corruzione. Se ne vede tanta, più che altrove, ma il vero problema è che il fenomeno appare incontrollato. Lo mette nero su bianco il Parlamento europeo in un’analisi realizzata dal centro studi e ricerche. A sentire le imprese radicate sul territorio, il 98% di esse percepisce “corruzione diffusa” nella penisola. In Danimarca il dato è fermo all’11%. Ma cosa fanno le autorità nazionali? Poco, a quanto pare. Perché come mostra la tabella il controllo della corruzione è ai livelli più bassi dell’Ue. Peggio del “Belpaese” solo Grecia e Bulgaria
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