Bruxelles – È polemica a Bruxelles dove un’esposizione di fumetti satirici promossa da due eurodeputati e che dovrebbe essere inaugurata a fine mese, ha incontrato un “no” da parte dei questori dell’organo legislativo europeo. L’esposizione intitolata “L’Ue compie 60 anni: una festa di fumetti”, è stata promossa con lo scopo di esporre nella sede dell’europarlamento vignette politiche e umoristiche create e pubblicate da fumettisti greci e francesi, in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. Sostenendo che i disegni contengono “contenuti controversi”, i questori del parlamento hanno rifiutato di garantire il permesso di esporre ben 12 dei 28 fumetti proposti. Le due foto qui pubblicate sono tra le censurate, che trovate tutte nella gallery in fondo al pezzo.
Il questore responsabile, l’eurodeputata britannica dei liberali (Alde) Catherine Bearder, oltre a ciò, ha anche rivendicato la possibilità che alcune delle vignette raffiguranti l’attuale cancelliera tedesca Angela Merkel, possano interferire con le elezioni nazionali che si svolgeranno in Germania il prossimo 24 settembre e in cui Merkel concorre contro il socialista Martin Schultz. Ciò, nonostante l’apertura della mostra sia fissata per il 26 settembre: due giorni dopo la data in cui i tedeschi saranno chiamati alle urne.
Gli organizzatori dell’iniziativa, Stelios Kouloglou e Patrick Le Hyaric, entrambi parlamentari della Sinistra unitaria europea (Gue/Ngl) hanno scritto al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani per impugnare tale decisione. “Il diritto di creazione artistica e la libertà di espressione sono parte dei valori fondamentali dell’Ue e questa decisione arbitraria li viola”, si legge nella lettera inviata dai due eurodeputati a Tajani. “L’umorismo e la satira politica sono una parte essenziale della democrazia dal tempo di Aristofane. E solo i regimi non-democratici non li tollerano”, hanno scritto i due, sostenendo che per questo motivo Tajani “deve decidere se schierarsi dalla parte dei questori o dalla parte della democrazia”.