Bruxelles – Il report dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sulla non cancerogenicità del glifosato è stato redatto copiando e incollando parti di un dossier della Monsanto. La notizia, data dal Guardian, conferma i dubbi dei Verdi sul fatto che gli studi non fossero indipendenti e potrebbe ribaltare la decisione Ue di riautorizzare la vendita dell’erbicida Round Up: un best seller della multinazionale americana contenente il glifosato.
La sostanza chimica, presente nella maggior parte dei prodotti alimentari, è finita al centro di un dibattito mondiale perché sospettata di essere una delle cause del linfoma non Hodgkin. John Acquavella e Donna Farmer, due scienziati della Monsanto, sostengono il contrario. Il perché lo hanno spiegato nel 2012 con un dossier che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare si scopre aver ripreso paro paro per redarre un report sulla cancerogenicità del glifosato.
“La nostra è una politica d’indipendenza”, ha risposto un portavoce dell’organizzazione sottolineando che il report arriva a conclusioni diverse rispetto a quelle del dossier della Monsanto. Secondo questa fonte, il fatto che nei documenti ci siano parti identiche, non significa che l’Autorità per la sicurezza alimentare non ha fatto il suo lavoro. Il copia e incolla sarebbe anzi sinonimo di serietà. “Le persone incaricate di stabilire i rischi esaminano ogni studio scientifico e determinano se è affidabile o no in base alle prove in esso contenute”, ha detto aggiungendo che “gli estratti in questione sono stati presentati dal candidato [L’istituto tedesco per la valutazione dei rischi] in ottemperanza all’obbligo imposto dalla legge sui pesticidi di fare una ricerca sulla letteratura in materia”.
Il problema, secondo il Guardian, è che non si tratta di alcuni paragrafi ma di dozzine di pagine. Poche, forse, rispetto alle 4.300 del documento, ma molte se si sommano alle altre che si differenziano dal paper della Monsanto solo da un punto di vista stilistico: spelling britannico anziché americano, titoli e informazioni delle tabelle con caratteri diversi.
“Il copia e incolla, sia che sia stato fatto di proposito o per negligenza, è del tutto inaccettabile”, ha dichiarato la direttrice della politica alimentare europea di Greenpeace Franziska Achterberg. “La questione mette in discussione tutto il processo di approvazione dei pesticidi da parte dell’Ue. Se i legislatori si affidano alle valutazioni dell’industria senza effettuarne di nuove, allora la decisione sulla sicurezza dei pesticidi sono sostanzialmente in mano all’industria”.