Bruxelles – L’opposizione venezuelana al presidente Nicolás Maduro è stata candidata al Premio Sakharov del Parlamento europeo per la libertà di pensiero. La candidatura è stata avanzata da due gruppi politici, quello popolare e quello liberale, che hanno proposto tra gli altri il presidente dell’Assemblea nazionale Julio Borges e il leader di Voluntad Popular, agli arresti domiciliari, Leopoldo López.
Gli altri candidati sono Asia Bibi (Asasiya Noreen), nominata dal gruppo dei Conservatori, una donna cristiana pachistana condannata a morte per blasfemia nel 2010. Bibi è da sette anni nel braccio della morte e il suo appello alla Corte suprema è stato ritardato a una data non definita. Bibi è stata.
Aura Lolita Chavez Ixcaquic, scelta dai Verdi, è un’attivista per i diritti umani in Guatemala. Fa parte del Consiglio delle popolazioni Ki’che, un’organizzazione che si batte per la salvaguardia delle risorse naturali e dei diritti umani minacciati dall’espansione delle industrie minerarie, del legno, idroelettriche e agricole. Lei e la sua associazione sono state oggetto di minacce.
Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag, nominati dalla Sinistra Unita, sono co-direttore e co-direttrice del Partito popolare democratico, una formazione politica pro-curda in Turchia. Sono stati arrestati a novembre 2016 con l’accusa di terrorismo dopo che è stata loro tolta l’immunità parlamentare.
Dawit Isaak è un drammaturgo, giornalista e scrittore svedese-eritreo. Venne arrestato nel 2001 dalle autorità eritree e si trova in carcere da allora. Non è mai più stato visto dal 2005. Dawit Isaak era stato finalista del premio nel 2009. Il suo nome è stato scelto dai socialisti, dalla liberale Cecilia Wikström e da altri 46 eurodeputati.
Pierre Claver Mbonimpa, nominato dagli euroscettici Efdd, è un attivista per i diritti umani in Burundi. Ha fondato l’associazione per la protezione dei diritti umani e delle persone detenute. Arrestato nel 2014, è scampato a un tentativo di omicidio nel 2015 e adesso vive in Belgio.