- L'Europa come non l'avete mai letta -
lunedì, 2 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Juncker: Un solo presidente per Consiglio e Commissione per un’Europa più forte

    Juncker: Un solo presidente per Consiglio e Commissione per un’Europa più forte

    La parte istituzionale del discorso sullo Stato dell'Unione del presidente della Commissione europea è stata la più coraggiosa, ed ha disegnato un'Ue del tutto nuova

    Alfonso Bianchi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@AlfonsoBianchi" target="_blank">@AlfonsoBianchi</a> di Alfonso Bianchi @AlfonsoBianchi
    13 Settembre 2017
    in Politica
    Soteu, Commissione Ue, Strasburgo

    Jean-Claude Juncker oggi in Aula a Strasburgo

    Bruxelles – Ha parlato per oltre un’ora Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, un discorso lungo a tratti visionario anche se non sempre brillante, interrotto poche volte da applausi e anche piuttosto timidi, in cui ha fatto, come di consueto, un elenco di tutte le questioni all’ordine del giorno in Europa cercando di non dimenticarne nessuna. È passato dal tema dei migranti a quella della qualità del cibo nel Paesi dei Balcani (arrivando addirittura a chiedere la stessa quantità di pesce nei bastoncini in Slovenia che c’è negli altri Paesi membri). Ma è stato quando ha parlato del “sesto scenario”, il suo “personale” da aggiungere ai 5 già contenuti nel libro bianco presentato nel marzo scorso, che il presidente della Commissione è arrivato al vero cuore della sua idea di Unione e di come riformarla, facendo delle proposte forti, anche in opposizione a quello che pensa il suo stesso gruppo politico, quello popolare.

    Juncker, che ha confermato che non si candiderà più alla guida della Commissione,  ha chiesto di unire le cariche di presidente della Commissione e del Consiglio europeo, di creare un ministro dell’Economia e delle Finanze Ue che sia vicepresidente dell’esecutivo comunitario e presidente dell’Eurogruppo, e di creare liste transnazionali per le prossime elezioni europee, una proposta quest’ultima apertamente avversata dai popolari, che ha promesso di provare a convincere.

    “Ho vissuto tutta la mia vita per il progetto europeo, ho lavorato e lottato per esso avendo momenti positivi e negativi, ho sofferto e dubitato ma non ho mai perso l’amore per l’Europa”, ha affermato. Ma questa Europa “deve poter decidere in modo più efficace e efficiente”, e questo “vale anche per quanto riguarda il meccanismo stabilità europea, l’Esm, che dovrebbe diventare un vero e proprio Fondo monetario europeo”. Serve poi “un ministro europeo dell’Economia e delle Finanze che promuova e sostenga le riforme strutturali negli Stati membri” e che sia anche “vicepresidente della Commissione” nonché “presidente dell’Eurogruppo”. Questo “nuovo ministro”, per Juncker “dovrebbe coordinare tutti gli strumenti finanziari dell’Ue per intervenire quando uno Stato membro è in recessione o colpito da una crisi fondamentale”, e ciò donerebbe “efficienza” alla macchina europea.

    La proposta più forte è stata però quella di unire le due cariche di presidente della Commissione e del Consiglio europeo. “Non lo dico contro il mio amico Donald (Tusk, ndr), con cui ho lavorato senza sosta negli ultimi tre anni – ha precisato – Non lo dico né contro di lui né contro di me. Ma l’Europa sarebbe più facile da capire se ci fosse un solo capitano a guidare la nave”. Per Juncker avere un solo presidente servirebbe a “riflettere meglio la vera natura della nostra Unione europea, sia come Unione degli Stati che come Unione dei cittadini”.

    Il popolare ha anche parlato delle future elezioni europee che si terranno nel maggio 2019, a soli due mesi da quando avverrà l’uscita del Regno Unito dall’Unione. “Guardo con simpatia all’idea di liste transnazionali e cercherò di convincere il presidente del mio gruppo ad appoggiare questa proposta che aggiunge democrazia”, ha detto rivolgendosi a Manfred Weber, strenuo oppositore, come gran parte dei popolari, di questa riforma che per Juncker deve andare di pari passo con il proseguimento della prassi dello ‘Spitzenkandidaten’, il candidato unico alla presidenza della Commissione dei vari gruppi politici europei.

    Nel suo discorso il capo della Commissione non ha trascurato poi gli aspetti sociali della riforma dell’Europa. “Se vogliamo evitare la frammentazione sociale e il dumping gli Stati membri dovrebbero trovare quanto prima un accordo sul pilastro europeo dei diritti sociali, al massimo al vertice di Göteborg nel mese di novembre”. I sistemi sociali nazionali “rimarranno ancora diversi e separati per molto tempo, ha riconosciuto, “ma almeno dobbiamo lavorare per un’Unione in cui ci sia una coscienza comune di ciò che è socialmente giusto”.

    Non è mancato naturalmente un passaggio sulla questione migranti, nel quale Juncker ha reso omaggio all’Italia “per la sua perseveranza e generosità”, affermando che il nostro Paese nel Mediterraneo “salva l’onore dell’Europa”. Il presidente ha chiesto di “migliorare con urgenza le condizioni d migranti in Libia”, che vivono in centri di accoglienza in “condizioni disumane” e per questo, ha promesso, “agiremo di concerto con Onu per mettere fine a una situazione scandalosa che non può durare”. Nel suo intervento Juncker è stato molto morbido con i Paesi dell’est come l’Ungheria che non vogliono partecipare alla gestione comune della crisi, senza mai nominarli ha solo chiesto solidarietà, facendo capire che in cambio di questa possono ottenere qualcosa.

    Niente affatto morbido è stato invece con la Turchia che “si allontana a passi da gigante dall’Ue da tempo”. “I giornalisti devono rimanere in redazione e non nelle prigioni e devono potersi esprimere liberamente”, ha tuonato facendo poi appello alla “responsabilità” di Ankara e chiedendo “di lasciare liberi i nostri giornalisti”, aggiungendo: “Non potete continuare a offendere i nostri Stati definendoli fascisti e nazisti, perché l’Europa è un continente di democrazie mature”.

    Juncker ha poi aperto all’ingresso di nuovi Paesi nell’area di libera circolazione. “Se vogliamo rafforzare la protezione di nostri confini allora dobbiamo aprire rapidamente a Romania e Bulgaria lo spazio Schengen e permettere alla Croazia di entrare il prima possibile”. Parlando infine di Brexit Juncker ha detto che sarà un “momento triste e tragico”, che noi come europei “rimpiangeremo sempre”, ma che anche i britannici “rimpiangeranno presto”. La Brexit comunque “non è tutto e non è il futuro dell’Europa”, ha sentenziato, e per questo ha proposto di organizzare il giorno dopo l’uscita, il 30 marzo 2019, un summit speciale in Romania, il Paese che avrà in quel semestre la presidenza di turno dell’Ue, per ragionare subito sui passi successivi da compiere per rafforzare l’Unione.

    Tags: commissione uediscorsojunckerparlamento europeoSOTEU

    Ti potrebbe piacere anche

    Fabrizio Spada, responsabile Relazioni istituzionali dell'Ufficio di Collegamento del Parlamento UE in Italia [Roma, 29 maggio 2025]
    Notizie In Breve

    Spada (Parlamento europeo): “Nessun prelievo forzoso ai risparmiatori europei”

    29 Maggio 2025
    shein
    Net & Tech

    E-commerce, l’Ue bacchetta Shein per presunte irregolarità sulla tutela dei consumatori

    26 Maggio 2025
    huawei
    Politica

    Huawei: Metsola annuncia 5 richieste di autorizzazione a procedere

    21 Maggio 2025
    L'inviato speciale per Cipro Johannes Hahn e il presidente cipriota Nikos Christodoulides (Foto: Nikos Christodoulides, profilo X ufficiale)
    Politica Estera

    Cipro, Johannes Hahn sarà l’inviato speciale Ue per la riunificazione dell’isola

    15 Maggio 2025
    Parlamento Ue Plenaria organismo etico
    Politica

    Eurocamera, popolari e destre sbarrano la strada all’accordo sull’organismo etico Ue

    14 Maggio 2025
    Marcinelle Italiani Belgio
    Diritti

    Ue, la proposta italiana: 8 agosto ‘giornata europea in memoria delle vittime del lavoro’

    13 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione