Bruxelles – Dal Parlamento europeo nuove regole per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la capacità di assorbimento delle foreste. Gli eurodeputati riuniti a Strasburgo hanno approvato con 532 voti a favore, 144 voti contrari e 20 astensioni, una proposta legislativa in base alla quale i Paesi devono compensare le emissioni prodotte dallo sfruttamento delle foreste con la capacità di assorbimento delle stesse foreste, delle colture e dei pascoli.
Fino al 2030, l’anidride carbonica rilasciata dalle attività di deforestazione, così come dal trasporto e dal trattamento industriale di legname, deve essere compensata dalla capacità di assorbimento, arrivando a somma zero. A partire dal 2030, invece, grazie alle nuove regole promosse dal Parlamento, gli Stati membri dovrebbero addirittura aumentare la capacità di assorbimento fino a superare il livello di emissioni, in linea con gli obiettivi a lungo termine stabiliti dall’Ue e con gli accordi di Parigi. E se la capacità di assorbimento di CO2 dovesse risultare maggiore delle emissioni derivanti dall’uso del terreno nei primi 5 anni dopo l’entrata in vigore delle nuove regole, il “credito” accumulato dagli Stati potrà essere “depositato” e utilizzato per rientrare negli obiettivi di riduzione dei 5 anni successivi, così come in quelli fissati dal regolamento che limita le emissioni nazionali dei gas a effetto serra (GHG).
Gli Stati membri dovranno comunicare ogni anno i valori delle loro emissioni e qualora uno di essi non adempiesse ai propri impegni nei due quinquenni 2021-25 e 2026-30, il disavanzo sarà contabilizzato nell’ambito del regolamento sulle emissioni GHG.
Oltre a ciò, gli eurodeputati hanno votato per prolungare l’esenzione delle compagnie aree dalle regole del sistema europeo di scambio delle quote di emissioni (Ets) e fino al 2020 queste non dovranno pagare per le emissioni di CO2 dei voli intercontinentali. Tuttavia, a partire dal 2021, le compagnie dovrebbero ricevere soltanto la metà delle quote rilasciate gratuitamente nell’ambito del sistema Ets, al posto dell 85% a cui hanno diritto oggi.