Dall’inviato
Strasburgo – Adesso chi ha sbagliato deve pagare, e magari anche salato. Chi ha immesso sul mercato uova contaminate dall’insetticida Fipronil deve quanto meno andare incontro a “multe”. E potrebbe essere anche poco se è vero che quanti hanno venduto uova irregolari sono “criminali”. Così li ha definiti il commissario per la Salute, Vytenis Andriukaitis, ai componenti della commissione Ambiente del Parlamento europeo, riunita a margine dei lavori dell’Aula riunita a Strasburgo. Si mina la fiducia del sistema Europa.
“Il sistema di controllo funziona piuttosto bene”, assicura Andriukaitis. Ma i numeri giustificano la massima allerta, sempre. “Produciamo 350 milioni di uova al giorno”, ricorda il commissario Ue. Vuol dire che di fronte a queste quantità è facile che qualcosa possa sfuggire, che anche la minima disattenzione può produrre inconvenienti. “I controlli devono essere migliorati, non ho dubbi su questo, ma diffondere panico non serve a niente”. Ecco allora il duplice invito, il primo a non avviare scambi di accuse reciproche ma lavorare per risolvere i problemi, il secondo a prendere provvedimenti.
“E’ un buon momento per discutere delle multe contro quei criminali che stanno minando la fiducia nella scienza e nel sistema alimentare” europeo. Il Fipronil, ricorda Andriukaitis, “non è vietato, ne è vietato l’uso nella catena alimentare”. Per questo, “chi l’ha utilizzato in questo modo ha violato le regole, è un criminale”. E deve pagare.