Bruxelles – “Non abbiamo azzerato il rischio di avere a che fare con degli attentati terroristici, ma le nostre politiche in tema di sicurezza funzionano e la collaborazione tra gli Stati membri ad agosto lo dimostra”. Il commissario per l’Unione della sicurezza, Julian King, si ritiene soddisfatto dei progressi fatti in materia a circa un anno di distanza dal discorso di Juncker sullo stato dell’Unione.
Da allora, spiega King, la Commissione ha preso varie misure in più ambiti. Si passa dalla fortificazione dei confini esterni al miglioramento dello scambio di informazioni, fino all’implementazione di ‘best practice’ sul territorio.
Per quanto riguarda il discorso sulle frontiere, King ha spiegato che è stato raggiunto un accordo per registrare le entrate, le uscite e gli spostamenti dei cittadini non europei all’interno del territorio dell’unione. I lavori sono ancora in corso, invece, per creare un sistema di informazione e autorizzazione sul viaggio europeo, che consenta controlli di sicurezza sulle persone senza visto prima che arrivino in europa.
Dal punto di vista informatico, King ha sottolineato l’entrata in vigore, a Maggio, del nuovo regolamento Europol e del Soft Target Policy Group, che permette agli stati membri di scambiarsi informazioni utili e le migliori pratiche per proteggere i luoghi pubblici. Restano per il momento solo delle proposte, invece, il Sistema di Informazione europeo sui precedenti penali dei cittadini di paesi terzi – che dovrebbe fornire un casellario giudiziario comune agli stati membri – così come il rafforzamento del Sistema d’Informazione Schengen.
Se si guarda alla collaborazione della Commissione con le piattaforme internet, due sono già i risultati raggiunti: il lancio del Programma di rafforzamento della società civile, che in rete promuove una narrativa che contrasta quella dei fondamentalisti, e la rimozione di circa l’85% dei 35.000 post, video e immagini a contenuto terroristico ad opera dell’Internet Referral Unit dell’Europol.
La lotta al terrorismo non si ferma alla rete. King ha ricordato la direttiva che rende perseguibile penalmente chi finanzia le organizzazioni terroristiche e chi effettua viaggi e training a scopo terroristico, poi quella sulle armi da fuoco che è stata rivista per evitare che i criminali e i fondamentalisti possano accedere alle armi di tipo militare più pericolose. Ci sono poi tre proposte in discussione sul riciclaggio, i trasferimenti illeciti di denaro e la confisca dei beni che dovrebbero ulteriormente implementare la sicurezza dei cittadini dell’Unione.
“Mi rendo conto che togliersi la cintura per passare i controlli di sicurezza in aeroporto è un po’ strano, ma tutte le misure che prendiamo hanno una logica”, ha spiegato King, “le minacce di questi giorni sono reali e riguardano ognuno di noi. Per questo è importante combatterle insieme”.