Roma – Dopo aver dato i natali al patrono d’Europa, San Benedetto, Norcia sembra destinata a rafforzare il proprio valore simbolico per l’Ue diventandone la “Capitale della solidarietà”. L’idea è stata lanciata dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che insieme con il commissario europeo alla Cultura, Tibor Navracsics, si è recato in visita, ieri e oggi, nella città colpita dai terremoti che hanno devastato il Centro Italia lo scorso anno.
“Fare di Norcia la Capitale europea della solidarietà è possibile”, ha spiegato Tajani, secondo il quale “si possono individuare, con il Parlamento europeo, gli strumenti e le iniziative per farla diventare formalmente un simbolo”. A Norcia “si è manifestata per la prima volta questa esperienza di solidarietà europea”, ha sottolineato il presidente, e “gli 1,2 miliardi stanziati dall’Unione a titolo del Fondo di solidarietà sono la cifra più alta mai erogata dalla Ue per i cataclismi”.
Per il titolare dello scranno più alto dell’Europarlamento, “l’impegno dell’Europa è portare le istituzioni più vicine ai cittadini e fare azioni concrete”. Un compito portato avanti non solo “erogando fondi importanti”, ma anche partecipando alla ricostruzione “attivamente, con il Corpo europeo di solidarietà”, che consente all’Ue di stare “a diretto contatto con la popolazione”.
Proprio i giovani volontari del Corpo europeo di solidarietà sono i destinatari di un ringraziamento particolare che Tajani, accompagnato da Navracsics e dalle autorità locali e nazionali, ha voluto porgere visitando i progetti per la ricostruzione del patrimonio culturale. “Dobbiamo ringraziare questi ragazzi, tra i quali molti italiani, per l’entusiasmo dimostrato rinunciando a parte delle loro vacanze”, ha dichiarato il presidente. “Grazie per quanto fatto, grazie per la solidarietà dimostrata”, ha concluso rivolgendosi direttamente ai volontari.