Bruxelles – Non più soltanto “Maschio” o “Femmina”. Da oggi, a Malta, sarà possibile indicare il proprio genere anche con la lettera X su tutti i documenti ufficiali, inclusi passaporti, carte d’identità e permessi di soggiorno. Questo è come “aver dato alle persone una licenza per poter essere se stesse”, ha dichiarato il ministro della Parità maltese, Helena Dalli, e vuole dimostrare “la prosecuzione delle nostre politiche atte a riconoscere le persone nel modo in cui esse identificano se stesse”.
Il governo Maltese, come chiarito dalla ministra, “è impegnato nel riconoscere le persone come individui, e nel modo in cui esse decidono di identificare se stesse” e oltre a ciò, l’intento è anche quello di contribuire a mettere fine a una situazione che vedeva il Paese possedere “categorie diverse di cittadini”. “Abbiamo stabilito che ciò non è accettabile. Nessuno decide come nasce e tantomeno questa decisione deve spettare a dei giudici”, ha continuato Dalli.
Oltre a Malta, tra i paesi ad aver introdotto il simbolo X, da poter sostituire con le classiche M e F, figurano il Canada, l’Australia, la Germania e la Nuova Zelanda, a cui si aggiungono India, Irlanda e Nepal che prevedono varie opzioni alternative. Il sottosegretario maltese alle Riforme, Julia Farrugia, ha voluto celebrare l’importanza della giornata sottolineando la capacità del suo paese di “fare cose che gli altri Paesi europei ancora non hanno fatto”, e ha chiarito che per procedere in questa direzione è stato necessario modificare i software tramite i quali presentare le domande per le documentazioni, assicurando che le modifiche apportate non hanno in nessun modo “comportato rischi per la sicurezza delle procedure o allungato i tempi di trattamento delle richieste”.