Bruxelles – Il Consiglio dell’Unione europea vuole che il bilancio del prossimo anno punti principalmente su crescita, lavoro, sicurezza e gestione delle migrazioni, pur mantenendo un margine finanziario sufficiente per rispondere alle esigenze impreviste. Lo si legge nella posizione adottata oggi, 4 settembre, in vista dei negoziati con il Parlamento che inizieranno il 31 ottobre, dopo che l’Assemblea di Strasburgo avrà votato la sua posizione, e che dovrebbero terminare entro il 20 novembre.
“Il Consiglio vuole più di 122,5 miliardi di euro (quasi l’85% dei pagamenti totali) da utilizzare per aiutare a stimolare la crescita e creare posti di lavoro. Altre importanti priorità sono garantire la sicurezza dei cittadini europei e gestire la crisi migratoria”, si legge in una nota.
In totale, il Consiglio prevede 158,9 miliardi di euro in impegni e 144,4 miliardi di euro in pagamenti. Si tratterebbe di un aumento rispettivamente dello 0,6% e del 7,4% rispetto al bilancio dell’anno n corso. Il significativo aumento dei pagamenti rispecchia il fatto che i programmi 2014-2020 saranno in una fase avanzata di attuazione.
“Il Consiglio ritiene che la sua posizione di bilancio per il prossimo anno fornisca mezzi adeguati a sostegno delle priorità politiche dell’Unione, nonché a solidificare notevolmente la posizione fiscale dell’Ue aumentando i tassi di flessibilità del bilancio”, ha affermato Märt Kivine, vice ministro delle Finanze dell’Estonia, Paese con la presidenza di turno.
Il Consiglio ha inoltre approvato due proposte per attingere al bilancio dell’Ue del 2017 per fornire assistenza ai giovani disoccupati e alle regioni italiane colpite dai terremoti nel 2016.