Bruxelles – Bisogna che i britannici capiscano bene il prezzo che pagheranno con la Brexit, lasciare l’Unione europea non sarà indolore. E’ stato piuttosto duro il capo negoziatore europeo per la Brexit Michel Barnier, parlando ieri al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Ed ha confermato l’idea che molti si sono fatti che l’Unione europea voglia, attraverso i negoziati in corso con Londra, mostrare a tutti i cittadini e i governi europei che magari hanno qualche pensiero sul seguire la strada britannica quanto quella scelta sarà dolorosa per chi l’ha già fatta. Un atteggiamento in parte comprensibile, ma che rischia di portare i negoziati in alto mare e che dunque il 29 marzo 2019 non ci sia un accordo (o ce ne sarà uno fatto in fretta e furia), e che la separazione diventi un caos dannoso per tutti.
Barnier ha dichiarato di non voler punire il Regno Unito per aver lasciato ma ha detto che la Brexi sarà “un percorso istruttivo” per i britannici. “Ho una posizione non aggressiva… ma non sono ingenuo”, ha detto al Forum di Ambrosetti.
Il capo negoziatore ha chiarito che “ci sono conseguenze molto gravi nel lasciare il Mercato unico e questo non è stato spiegato al popolo britannico, e noi vogliamo spiegare ai cittadini cosa significa”.
In un tweet di oggi Barnier spiega le affermazioni riportate dalla stampa rivoltando il senso della frase (“Ho detto che la Brexit è un’occasione per spiegare i benefici del Marcato unico in tutti i Paesi, compreso il mio”) e spiegando che intendeva parlare a tutti, non solo ai britannici. La sostanza però resta quella, anzi, si rafforza.
I said: #Brexit = occasion to explain single market benefits in all countries, incl my own. We do not want to "educate" or "teach lessons".
— Michel Barnier (@MichelBarnier) September 4, 2017
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari della separazione Barnier ha affermato che il Regno Unito deve accettare alcuni principi fondamentali, come ad esempio onorare l’impegno assunto nel 2014 di pagare il 14% del bilancio Ue fino al 2020
Ha affermato che un futuro accordo di libero scambio sarà diverso da tutti gli altri fatti in passato e dovrà esserci un’assicurazione che non vi sarà alcuna concorrenza sotto forma di dumping sociale, ambientale, fiscale o di aiuti statali.
Parlando alla Bbc, il ministro per la Brexit David Davis ha risposto a Barnier insistento sul fatto che il Regno Unito non accetterà pressioni sui “conti” del divorzio finché non sarà certo che le somme richieste sono oneste.