Bruxelles – Nuovi controlli e nuovi test sulle auto, prima che queste vengano lasciate libere di emettere fumi di scarico circolando sul territorio Europeo. A partire da domani, 1 settembre 2017, gli autoveicoli dovranno essere sottoposti a prove di guida in condizioni reali e una prova di laboratorio migliorata. L’obiettivo è, dopo gli scandali di due anni fa, ottenere risultati più attendibili e contribuire a ripristinare la fiducia sulle prestazioni delle automobili, garantendo, in questo modo, un’industria automobilistica non solo più pulita e sostenibile, ma anche più competitiva.
In particolare, le emissioni degli ossidi di azoto (NOx) e di particolato, che costituiscono le principali cause dell’inquinamento atmosferico, saranno misurate in modo più affidabile in condizioni di guida reale. E a ciò, si andrà ad aggiungere una prova in laboratorio nuova e più realistica per tutte le emissioni, comprese quelle di anidride carbonica (CO2), di NOx e altri inquinanti atmosferici. Il nuovo regime diventerà obbligatorio da domani per tutti i nuovi modelli di autoveicoli e verrà introdotto gradualmente per gli autoveicoli nuovi tra il 2018 e il 2019.
“Le nuove prove delle emissioni costituiscono una tappa fondamentale nel lavoro che stiamo realizzando per disporre, nei prossimi anni, di veicoli più puliti e più sostenibili, ma molto rimane ancora da fare”, ha commentato il commissario per la Crescita e gli investimenti, Jyrki Katainen. il commissario ha anche tenuto a ricordare che in seguito allo scandalo delle emissioni del 2015 relativo al gruppo Volkswagen, la Commissione ha presentato una nuova proposta di regolamento che, tuttavia, “sino ad ora è solo rimasta sul tavolo”. “È giunto il momento che il Parlamento europeo e il Consiglio procedano alla sua adozione”, ha esortato il commissario in conclusione.
La commissaria responsabile per l’Industria, Elżbieta Bieńkowska, ha ricordato, invece, l’importanza di dover “ripristinare la fiducia nella tecnologia diesel, visto che per il momento, quanto tipo di veicoli fanno ancora parte della nostra vita”. E proprio per questo, “risulta cruciale disporre di prove aggiornate e più affidabili”, ha concluso.
L’introduzione dei nuovi sistemi e modalità di controllo è stata accolta positivamente dall’Associazione europea dei costruttori di autoveicoli (Acea): “L’industria automobilistica ha investito molto per conseguire importanti miglioramenti nelle emissioni” ha affermato in una nota il Segretario generale dell’Acea, Erik Jonnaert, il quale ha assicurato che “i veicoli diesel Euro 6 rilasceranno tassi di emissioni molto bassi non solo in laboratorio, ma anche su strada”.