Bruxelles – Italia, Germania e Francia continuano la loro pressione sulla Commissione europea perché svolga un ruolo più incisivo nella protezione di alcune delle imprese europee più innovative da quelle che i tre governi vedono come acquisizioni, in particolare cinesi, motivate politicamente e non da ragioni di puro mercato.
In un documento ottenuto da POLITICO, i tre Paesi, che già nel febbraio scorso avevano chiesto insieme un maggiore impegno in questo campo, propongono alla Commissione europea una serie di strumenti legislativi per proteggere le società da acquisizioni guidate da obiettivi politici di un paese straniero piuttosto che da ragioni di mercato.