Bruxelles – Commissione europea e Banca europea per gli investimenti (Bei) estendono il piano Juncker per gli investimenti al trattamento dei tumori al cervello e alla prostata. Bei e MagForce, industria tedesca specializzata in dispositivi medici hanno firmato un accordo di finanziamento da 35 milioni di euro per sviluppare nuovi metodi di trattamento per queste tipologie di cancro. Si tratta di terapie nuove, con trattamenti mirati e concentrati sulle parti tumorali, dunque meno invasivi per il paziente e dai minori effetti collaterali rispetto alle cure tradizionali quali la chemioterapia. Si tratta di cure dall’interno, che risparmiano il tessuto sano circostante. In Germania i risultati sembrano incoraggianti, e dunque l’Europa decide di incoraggiarli finanziando le nuove terapie. con meno effetti collaterali per i pazienti. A partire dal 2018 MagForce metterà a disposizione 1-2 macchine per il nuovo trattamento in Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svizzera.
MagForce è già in contatto con ospedali e strutture sanitarie specializzate, ma tutti gli oncologi interessati possono attivarsi per partecipare al piano di finanziamento. La Bei si impegna a rimborsare anche costi “di studio”. Per ora il nuovo trattamento avrà gli stessi costi di quelli convenzionali (interventi operatori seguiti da chemioterapia). “L’accordo siglato oggi è un esempio concreto del sostegno agli investimenti dell’Ue”, sottolinea il commissario per gli Investimenti, Jyrki Katainen.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Eurostat, nel 2014 sono morti in tutto il territorio dell’Ue 35.160 persone per tumore al cervello e al sistema nervoso centrale. La Germania è il Paese più falcidiato (6.132 casi mortali, pari al 17,4% del totale), con l’Italia subito dietro (4.237 decessi, il 12%). Seguono Regno Unito (4.222, il 12%), Francia (3.799 morti, l’10,8% del totale) e Polonia (3.018 vittime).
Decisamente più mortale il cancro alla prostata, che nel 2014 ha provocato la morte di 74.018 uomini in tutta l’Ue. Un terzo dei casi mortali è stato registrato nelle sole Germania (13.721) e Regno Unito (11.329), ma fortemente colpiti risultano anche Francia (8.738) e Italia (7.174).