Bruxelles – Incarico rinnovato a Werner Hoyer, presidente della Banca Europea per gli Investimenti (Bei). Il tedesco, ex membro del Bundestag per il Partito liberale tedesco (Fdp) e alla guida dell’istituzione finanziaria dal 2012, rimarrà presidente per altri sei anni a partire dal primo gennaio 2018. La carica è stata rinnovata oggi dal Consiglio dei governatori della Bei, composto dai ministri dell’economia e delle finanze dei 28 Stati membri dell’Ue.
“È stato un privilegio essere presidente della banca dell’UE in questi tempi impegnativi, finanziando migliaia di progetti che hanno migliorato la vita di milioni di persone”, ha affermato Hoyer, ricordando l’aiuto dato dalla Bei ai paesi dell’UE più colpiti più dalla crisi del debito, così come il sostegno garantito alle azioni dell’Ue per stabilizzare l’Ucraina e iniziare ad affrontare le cause fondamentali della migrazione nell’Africa settentrionale. Hoyer, durante la sua prima presidenza ha supervisionato e gestito una grande espansione e trasformazione della Banca che ha sede a Lussemburgo. Il finanziamento annuale del gruppo Bei, a partire dal 2012, è cresciuto da 55 a 84 miliardi di euro. Un aumento delle attività che, almeno in parte, è risultato dal Piano Juncker per gli investimenti, nato da un lavoro di strette relazioni tra Hoyer e il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Nell’ambito del Piano, la Bei ha approvato 44 miliardi di euro di finanziamenti, sostenendo investimenti in tutta l’Ue per 225 miliardi.
“Nuove sfide ci spingono avanti, non da ultimo affrontare la perdita del Regno Unito come membro della banca dell’Ue”, ha chiarito il presidente della Bei, confermando l’impegno a sostenere le politiche dell’Ue, nelle proiezioni interne ed esterne all’Unione, e dicendosi sicuro che la competenza del personale dell’Istituto “ci aiuterà a trovare soluzioni a queste sfide”.