Roma – Il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa serve all’Ue per “dotarsi in modo progressivo di un proprio sistema di difesa comune”. Inoltre, è “quanto mai urgente procedere in questa direzione”, visto “l’attuale scenario geopolitico”. Sulla base di queste e altre motivazioni, la commissione Esteri ha espresso il proprio parere positivo alla proposta di regolamento europeo, presentata dall’esecutivo comunitario per favorire la cooperazione industriale tra i Paesi membri in questo ambito.
Come i colleghi della Camera, anche i senatori hanno voluto porre però una condizione. Il programma va bene, ma bisogna finanziarlo “senza incidere sulle risorse per altro già utilizzate in forma duale, militare e civile, già destinate a progetti scientifici di assoluto rilievo”. Per lasciare meno spazio all’interpretazione, il documento precisa che quelli da salvaguardare sono i “settori d’eccellenza come i programmi europei di navigazione satellitare, il programma europeo di osservazione della terra e il progetto Iter sulla fusione nucleare”.