Bruxelles – Tre sono i film in competizione per aggiudicarsi il premio Lux 2017 del Parlamento europeo, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione: Bpm – 120 battements par minute, di Robin Campillo (Francia), Sámi Blood, di Amanda Kernell (Svezia, Norvegia, Danimarca), e Western, di Valeska Grisebach (Germania, Bulgaria, Austria). Le tre pellicole, saranno il nucleo dei Lux film days 2017 e verranno proiettati in oltre 50 città e molti festival nei 28 Paesi membri, tra ottobre e dicembre. Durante i Lux film days, tutti i membri del Parlamento europeo saranno invitati a votare per uno dei tre film in concorso e il 15 novembre il vincitore sarà annunciato nel corso della seduta solenne del Parlamento europeo a Strasburgo.
Bpm – 120 battements par minute, segue le attività di un gruppo di attivisti francesi dell’associazione Act Up – Paris, impegnati per dare maggiore visibilità alla piaga dell’AIDS nella Francia del 1992, lottando a favore della prevenzione e della ricerca e contro l’indifferenza generale. Sámi Blood, invece, ambientato negli anni ’30, racconta le vicende di una giovane ragazza làppone, che abbandona la sua comunità di origine sognando una nuova vita nella società svedese, dove però cadrà vittima di razzismo e incomprensione. La terza pellicola, affronta il tema dell’immigrazione economica e dell’integrazione ricostruendo la storia di operai tedeschi impiegati nella costruzione di una centrale idroelettrica in Bulgaria.
Secondo il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, il premio Lux serve ad avvicinare il cinema ai cittadini, così come l’Europa agli europei. “Attraverso questo premio, il Parlamento europeo ha sostenuto e continua a sostenere l’industria cinematografica in Europa, in un momento in cui la concorrenza, anche attraverso la forte presenza delle piattaforme online, si fa sempre più spietata”, ha affermato Tajani.
“Tradizioni e culture differenti, così come valori comuni, quali giustizia, libertà e tolleranza” sono gli elementi alla base dell’identità europea secondo Tajani e il premio Lux, coinvolgendo centinaia di registi, produttori e distributori cinematografici, sin dalla sua nascita, ha dato a questi l’opportunità di “contribuire al rafforzamento della nostra identità europea”, ha concluso il presidente dell’europarlamento.