Bruxelles – La Turchia “si sta allontanando dai valori europei e questo avrà un impatto sulle nostre relazioni”. Alla vigilia del dialogo politico di alto livello che si terrà domani a Bruxelles, il commissario europeo per le Politiche di vicinato, Johannes Hahn, manda un messaggio chiaro al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan che, dopo il fallito colpo di Stato, sta accentuando sempre più la sua svolta autoritaria con arresti indiscriminati di oppositori e giornalisti. “L’incontro di domani dimostra che vogliamo tenere i canali del dialogo aperti e vedere come possiamo comunque continuare a lavorare insieme”, in quanto “la Turchia è un vicino molto importante”, ma nel dialogo “affronteremo tutte le questioni” che preoccupano Bruxelles, promette Hahn.
Una di queste è la libertà di stampa. “Vedendo quello che succede a giornalisti e testate esortiamo le autorità turche a rispettare la libertà di espressione, e a dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione”, intima il commissario nel giorno in cui inizia il processo contro decine di giornalisti detenuti con l’accusa di propaganda del terrorismo.
Per discutere con Hahn e con l’alta rappresentante Ue Federica Mogherini, domani verranno a Bruxelles il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, e il ministro per gli Affari europei, Omar Celik. Al centro delle consultazioni il processo di adesione della Turchia all’Ue, la liberalizzazione dei visiti, l’emergenza migranti, ma anche le relazioni economiche e commerciali. “La Turchia in qualità di Paese candidato all’adesione e partner strategico, esporrà alla controparte europea le sue aspettative su queste questioni”, si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara.
“Abbiamo un forte criticismo sulla mancanza di Stato di diritto nel Paese”, e questo per l’Ue “è un punto fondamentale”. Gli arresti sommari, senza specifiche accuse, non possono essere tollerati secondo Hahn, che chiede al governo turco “di effettuare i necessari cambiamenti nel sistema giuridico e di applicare gli standard” di correttezza nei processi.