Bruxelles – Gli inviati del Quartetto per il Medio Oriente “sono molto preoccupati per l’escalation delle violenze e gli sconti che stanno avvenendo nella Città Vecchia di Gerusalemme”, e per questo “condannano con forza gli atti di terrore ed esprimono il loro rammarico per la perdita di vite umane”. Lo si legge in una nota dell’organismo composto da Russia, Stati Uniti, Ue e Nazioni Unite coinvolto nella mediazione del processo di pace nel conflitto israelo-palestinese.
Il Quartetto chiede a tutte le parti “di dimostrare la massima restrizione, di astenersi da azioni provocatorie e di lavorare per una de-escalation”, ed esortano Israele e la Giordania, a cui è affidata la custodia dei luoghi santi di Gerusalemme, “a lavorare insieme per il rispetto dello status quo, rilevando il ruolo speciale del Regno hasemita riconosciuto nel suo trattato di pace con Israele”.
La settimana scorsa tre arabi israeliani hanno ucciso due agenti di polizia per poi essere abbattuti a loro volta a pochi passi dalla Moschea al-Aqsa. In risposta a questo atto il governo di Israele ha ordinato l’installazione di alcuni metal detector all’ingresso della Spianata delle moschee e il divieto di accesso al luogo sacro per gli uomini con meno di 50 anni, scatenando le proteste dei palestinesi che sono sfociati in scontri e morti. Venerdì tre giovani palestinesi sono stati uccisi durante gli scontri con la polizia israeliana e tre coloni israeliani dell’insediamento di Halamish, in Cisgiordania, sono stati accoltellati e uccisi in un attentato avvenuto nella loro casa.
Ma la tensione è alta anche tra Israele e Giordania dopo che ieri un diciassettenne ha aggredito con un cacciavite una guardia dell’ambasciata israeliana ad Amman, che a sua volta gli ha sparato uccidendo lui e un’altra persona. Un gruppo di falegnami doveva installare mobili in uno degli appartamenti in cui vivono le guardie di sicurezza israeliane, nel pressi del complesso dell’ambasciata, nel quartiere di Rabieh. Ad un certo punto la guardia israeliana è stata aggredita con un cacciavite da uno dei falegnami presenti. L’ufficiale, vice responsabile della sicurezza in loco, è rimasto leggermente ferito e ha reagito sparando e uccidendo l’aggressore. Nella sparatoria è rimasto ferito da una pallottola vagante anche il padrone di casa, un medico che era anche lui presente in casa e che è deceduto poco dopo, in ospedale. L’operaio, Mohammed Jawawdeh responsabile della prima aggressione, aveva 17 anni appena ed è morto sul colpo. In risposta al duplice omicidio le autorità giordane, secondo quanto riporta il quotidiano Haaretz, stanno impedendo l’evacuazione della delegazione diplomatica. Il presidente Usa Donald Trump ha mandato l’inviato speciale per il Medioriente, Jason Greenblatt, in Israele con l’obiettivo di ridurre l’escalation di tensione.