Bruxelles – Entra in vigore la nuova procedura europea di risoluzione delle controversie minori grazie alla quale i consumatori e le imprese, in particolare le Pmi, dovrebbero poter risolvere le dispute transfrontaliere in maniera più rapida ed economica. Si tratta delle procedure che si applicano quando ad esempio un consumatore acquista online una qualsiasi merce da un altro Paese europeo ma questo non viene consegnata o viene consegnata difettosa, e il venditore non intende restituire i soldi all’acquirente. “Attraverso una procedura semplice ed efficace di risoluzione delle controversie, i consumatori e le piccole imprese possono fare acquisti in altri Paesi europei con fiducia. Potranno ora ottenere rapidamente il rimborso per acquisti in un altro Paese membro fino a 5.000 euro in caso di problemi o di mancata consegna”, ha spiegato la commissaria alla Giustizia Vera Jourová.
La procedura europea per le controversie di modesta entità esiste dal 2007, secondo i dati della Commissione ha permesso di ridurre la durata delle piccole controversie transfrontaliere da una media di 2 anni e mezzo a soli 5 mesi. La nuova procedura aumenterà il tetto a 5mila euro per consentire a più Pmi di beneficiarne e permetterà di fare tutto online, in modo tale che il denunciante non debba viaggiare nello Stato in cui ha sporto denuncia per ottenere giustizia. Le nuove norme garantiranno che i costi legali siano rateizzati e proporzionati per evitare che siano superiore all’ammontare richiesto nella denuncia.
Per saperne di più:
– La pagina della Commissione con i dettagli