Bruxelles – Le candidature per ospitare le nuove sedi dell’agenzia europea del farmaco (Ema) e dell’autorità bancaria europea (Eba), destinate a lasciare Londra dopo la Brexit, dovranno essere presentate entro il prossimo 31 luglio. La Danimarca è in corsa per aggiudicarsi il trasferimento dell’Ema a Copenaghen, agenzia per cui si è candidata anche Milano, e ha lanciato una vera e propria campagna sui social con tanto di hashtag #Ema2cph che rimbalza sui profili twitter da qualche giorno e un sito web che illustra le condizioni ottimali offerte dalla città.
Denmark is ready to host @EMA_News. See the Prime Minister present the Danish bid here: https://t.co/YFZureqWYd #EMA2CPH
— Statsministeriet (@Statsmin) July 12, 2017
“La Danimarca è pronta ad ospitare l’Ema” si legge in un tweet pubblicato sul profilo dell’ufficio del primo ministro danese Lars Løkke Rasmussen. Primo ministro che si vede protagonista di un video lanciato per spiegare le ragioni per cui Copenaghen “offre condizioni ottimali” ed è pronta a ospitare l’agenzia europea con una soluzione “plug and play”.
“Per assicurarsi che l’Ema possa essere operativa sin dal primo giorno”, spiega il primo ministro nel video, “il governo danese ha deciso di affittare un nuovo edificio, moderno e sostenibile: le torri di Copenaghen, situate a meno di 300 metri dalla più vicina stazione ferroviaria e di metro da dove è possibile raggiungere il centro della città e l’aeroporto in meno di 10 minuti”.
La città, inoltre, risulta facilmente accessibile da tutte le capitali europee, e fa parte di uno dei più grandi cluster europei di vita scientifica. “Saremo pronti ad aiutarvi per i lavori dei vostri partner, e scuole, i nidi, l’assistenza sanitaria, le case e qualsiasi altra cosa”, afferma invece il sindaco della città, Frank Jensen, rivolgendosi chiaramente a tutti i dipendenti dell’agenzia che verranno trasferiti insieme ad essa in una nuova città non appena la Brexit sarà effettiva.