Bruxelles – Sono le autorità di 5 Paesi Ue più la Svizzera ad aver firmato il primo accordo multilaterale che definisce le regole comuni per il dispiegamento transfrontaliero dei servizi mobili che usano la banda 700 MHZ. Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e, appunto, Svizzera, hanno siglato il documento che è una delle basi del progetto europeo per il dispiegamento dei servizi 4G e 5G in tutta Europa. La notizia è di qualche settimana fa ma è stata resa nota solo recentemente.
Ad aprile il Consiglio Ue aveva confermato la tabella di marcia secondo la quale gli operatori potranno avere accesso allo spettro 700 Mhz entro il 2020, e con alcune eccezioni entro il 2022.
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