Bruxelles – La Commissione continua la sua lotta per proteggere la biodiversità in Europa inserendo altre 12 specie nell’elenco di quelle considerate invasive aliene, e che quindi necessitano di un’azione mirata di contrasto da parte degli Stati membri. Le specie invasive costituiscono una delle principali cause della perdita di biodiversità e comportano conseguenze negative in termini economici in settori quali l’assistenza sanitaria, le perdite di resa dei raccolti e la riduzione delle popolazioni ittiche, ma danneggiano anche le infrastrutture.
Le 12 nuove specie, tra cui figurano il murkrat e l’erba di alligatore, sono state aggiunte seguendo il parere positivo degli esperti degli Stati membri, che ora sono chiamati a impedirne l’introduzione, così come la conservazione, la vendita, il trasporto e la riproduzione. Oltre a ciò, gli Stati dovranno adottare misure adeguate per affrontare il problema di nuove invasioni o di popolazioni già consolidate.
La Commissione dunque, muove ulteriori passi importanti in un campo in cui risulta già attiva anche attraverso un’applicazione per smartphone che riguarda le 37 specie aliene invasive. Denominata Alien Species Europe, la app consente ai cittadini di segnalare la presenza di queste specie sul territorio europeo, nonché di promuovere una maggiore sensibilizzazione sulla questione. Le nuove regole dovranno essere applicate a partire da 20 giorni dopo la data della pubblicazione della lista nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.