Bruxelles – “Le Piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell’Europa, ma si scontrano spesso con ostacoli insormontabili sui mercati internazionali. Molte idee geniali diventate brevetti di successo nascono proprio nei laboratori delle imprese familiari, un potenziale di innovazione enorme che l’Ue ha l’obbligo di preservare. L’importante progetto pilota sull’internazionalizzazione delle Pmi attraverso reti di imprese che ho proposto al Parlamento Ue va in questa direzione”. Così l’europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini commenta l’approvazione, in Commissione Industria, dell’emendamento al budget 2018 sottoscritto da lui stesso insieme all’eurodeputata Patrizia Toia, capo delegazione del Pd, che prevede un un milione e mezzo di euro per avviare un progetto pilota in 30 network di Pmi che intendono sviluppare strategie comuni di internazionalizzazione.
“Come dimostrano best practice italiane – spiega Salini – la logica è quella di premiare le imprese che si mettono in rete, collaborando tra loro nel costruire brand e strategie comuni di acquisto e vendita, sfruttando l’e-commerce e condividendo progetti di ricerca e sviluppo”.
“Per essere competitive sul mercato globale – conclude l’europarlamentare – le nostre Pmi non sono costrette a snaturarsi, battendo la strada della fusione o dell’incorporazione nelle multinazionali. Non è necessario diventare mega industrie per concorrere sulla scena internazionale”.