Bruxelles – La Grecia inizia a non fare più così paura. La situazione è migliorata a tal punto che la Commissione europea ha proposto ufficialmente la chiusura della procedura per deficit eccessivo aperta a carico della repubblica ellenica per lo stato delle sue finanze. Ora la richiesta dovrà essere esaminata in Consiglio, e gli Stati membri dell’Ue dovranno esprimersi al riguardo. Se l’orientamento dell’esecutivo comunitario sarà condiviso, si chiuderà una procedura che si trascina dal 2009. La proposta della Commissione Ue segna “un momento simbolico” per la Grecia. Come sottolinea il commissario per gli Affari economici, Pierre Moscovici, “si volta la pagina dell’austerità, per quella della ripresa e della crescita”.
La Grecia è passata da un disavanzo del 15,1% del 2009 ad un surplus dello 0,7%. Un dato che dimostra come “le finanze pubbliche sono sostenibili e sotto controllo”. La decisione di chiudere la procedura per deficit eccessivo aiuta anche a far tornare la fiducia attorno ad un Paese, la Grecia, adesso “sempre più affidabile”. Il commissario europeo ricorda che da un punto di vista di sorveglianza non cambierà nulla, poiché Atene resta all’interno di un programma di assistenza finanziaria, e dunque soggetta al rispetto di quanto concordato in tale ambito.