Bruxelles – Il sindaco dell’isola di Hvar, rinomata località turistica Croata in particolare per il divertimento giovanile, ha promesso di porre fine al comportamento “dissoluto” dei giovani turisti ubriachi, per la maggior parte di origine Britannica, colpendoli con multe salate, fino a 700 euro.
Cartelli con la scritta “Risparmia i tuoi soldi e goditi Hvar”, ed una segnaletica dettagliata su reati e corrispondenti penalità sono stati affissi agli ingressi del centro città. La multa più alta, di 700 euro, punisce chi consuma troppo alcool e mangia o dorme in luoghi pubblici. Tra gli altri comportamenti considerati scorretti, si annoverano il passeggiare tra le strade del centro storico in costume da bagno, che prevede una multa di 600 euro, o privi di T-shirt, 500 euro.
Il neoeletto sindaco Rikardo Novak ha promesso il mantenimento della pubblica decenza tra i giovani turisti che visitano Hvar. “Vomitano per strada, urinano in ogni angolo della città, passeggiano a torso nudo, urlando e schiamazzando”, ha spiegato Novak alla stampa locale, annunciando provvedimenti per correggere questi comportamenti. “I giovani turisti sono i benvenuti, ma devono imparare come ci si comporta qui”.
Le sue reazioni hanno persino scatenato alcuni giornali britannici che descrivono l’isola croata come “luogo di Sodoma e Gomorra”.
Come Hvar, negli ultimi anni anche Novalja, situata nella parte settentrionale dell’isola croata di Pag, è nota per essere una destinazione di divertimento per i giovani turisti.
Il mese scorso anche il sindaco di Novalja Ante Dabo, si è lamentato del comportamento dei turisti, per lo più britannici, che visitano la sua città, mettendo in guardia da ciò che chiama il loro “primitivismo, nudismo e ubriachezza”.